10°Torneo Città di Ostuni. Semifinale: Juventus – Parma 4-2 “Beltrame trascinatore”

11 05 2013

LA PARTITA – E’ subito gara intensa. La Juventus parte a marce alte avvicinandosi alla porta del Parma con un diagonale di Tavanti respinto dal portiere. Al 7′ bianconeri in vantaggio: azione travolgente di Lanini che sulla fascia destra brucia in velocità Amuzie servendo a Beltrame il più comodo degli assist. La risposta del Parma è immediata: errore d’impostazione della difesa juventina, Sarr ne approfitta: scatta verso la porta e scaraventa un destro verso l’angolino. I ritmi sono elevati, Kabashi, al 17′, commette fallo su Rovelli guadagnandosi il cartellino giallo. Lanini, al 20′, riceve gli applausi del pubblico ionico per una sforbiciata destinata sopra la traversa. Gli emiliani reagiscono con un contropiede di Campagna e un tiro di Vanzo che sfuma senza pericoli. L’organico di Baroni organizza gioco sfruttando le corsie laterali, mentre il 4-3-2-1 di Turrini (ex giocatore del Taranto negli anni 90) è incisivo nelle ripartenze. Al 27′ Juve vicina al vantaggio con un colpo di testa di Tavanti, su cross di Schiavone, che sfiora il palo. E invece è il Parma a segnare: Di Gennaro, dopo un calcio piazzato dalla sinistra, sfrutta un rimpallo in area di rigore e batte Citti. Insistono i gialloblù e Campagna sfiora la terza marcatura ma trova la resistenza di Magnusson. Che al 36′ di testa non trova di poco la porta. La Juventus riprova ad attaccare collezionando corner tiri imprecisi dalla distanza. Un minuto di recupero e squadre al riposo.

Ad inizio ripresa Parma subito pericoloso: Magnusson salva sulla linea un tiro ravvicinato di Aguilar. L’occasione capita anche sul piede di Sal, ma il centrale difensivo del Parma conclude male a portiere battuto. Gioco forza la Juventus, per recuperare lo svantaggio, è costretta a lasciare spazi. Il Parma attende l’errore giocando in contropiede. Mister Baroni ritocca la squadra con alcune sostituzioni. Aguilar ci prova dalla distanza, Citti blocca centralmente il tiro. Quando scatta Beltrame è dura per i difensori del Parma, infatti al 14′ Morabito viene ammonito per gioco scorretto sull’attaccante bianconero. Giallo per simulazione, al 17′, per Campagna: l’attaccante del Parma chiede subito scusa all’arbitro. Bellissimo il tiro di Aguilar al 22′: un bolide che sfiora la porta. Ma è il solito Beltrame, al 26′, a pareggiare. Cross dalla sinistra di Ceria e il biondo attaccante bianconero con un colpo preciso di piatto supera Anacoura. La partita si conferma piena di occasioni, le squadre si affrontano a viso aperto lottando su ogni pallone. Al 31′ Parma vicino al terzo gol: tiro cross di Amuzie e palla che attraversa l’area piccola senza l’intervento di alcun attaccante. Al 34′ la Juventus passa in vantaggio: Cevallos sfonda sulla fascia destra, crossa e trova la deviazione involontaria di Di Gennaro. Alla distanza i ragazzi di Baroni dimostrano maggiore resistenza fisica. Ma il Parma non si arrende cercando il 3-3 con le incursioni di Campagna. Sono quattro i minuti di recupero: al 47′ colpo di testa di Campagna, palla fuori. Al 49′ Beltrame si procura un rigore su fallo di Di Gennaro che viene espulso per doppia ammonizione. Dal dischetto, al 50′, segna Bonatini. Termina il match la Juventus accede alla finale del Trofeo d’Ostuni e sfiderà il Milan.

JUVENTUS (3-5-2): Citti(95); Bertinetti(95), Magnusson(93), Garcia(95); Tavanti(96) (dal 10’st Ceria ’95), Cavion(94), Schiavone(93)(dal 23′ Di Benedetto ’95), Kabashi(96) (dal 33’st Cevallos ’95), Mattiello(95) (dal 33’st Emmanuello ’94); Lanini(94) (dal 1’st Bonatini ’94), Beltrame(93). A disposizione: Gagliairdini(94), Gerbaudo(95), Untersee(94), Curti(95), Penna(95), Laursen(94) Allenatore: Marco Baroni

PARMA (4-3-2-1): Anacoura (94); Amuzie(96), Di Gennaro(94), Sal(94), Zagnoni(95) (dal 7’st Petrini ’94); Rovelli(94), Morabito(94) (dal 41’st Mazzocco ’95), Sarr(94); Vanzo(94) (dal 18’st Alessandroni ’94), Aguilar(94) (dal 24’st Lauricella ’94) Campagna(94). A disposizione: Rossetto(96), Prete(94), Abbracciante(94) Allenatore: Francesco Turrini (Pizzi, squalificato)

ARBITRO: Marinuzzi di Taranto. Assistenti: Ricchiuti e Farina di Casarano

MARCATORI: Beltrame (J) al 7′; Sarr (P) al 9′; Di Gennaro (P) al 31′; Beltrame (J) al 26’st; Di Gennaro (P) (Autogol al 34’st); Bonatini (J) al 50’st

ESPULSO: Di Gennaro (P) al 50’st per fallo da ultimo uomo.

AMMONITI: Kabashi (J) al 17′, Morabito (P) al 14’st

ANGOLI: 8-6

RECUPERO: 1’pt; 4’st.





La soddisfazione di Cazzarò: “Complimenti alla squadra. Il bilancio del torneo è positivo”

9 05 2013

E’ doveroso partire dagli applausi di fine partita. Perché i giovani giocatori di Bari e Taranto hanno dato vita ad una partita bellissima, ricca di colpi di scena, impreziosita da ottime giocate di qualche futuro campione. Ne siamo certi. Complimenti a parte per Michele Cazzarò. Il suo baby Taranto ha disputato tre buone partite contro società più organizzate nei settori giovanili. “Sono contento della partita, abbiamo affrontato un buonissimo Bari lottando su ogni pallone. Il bilancio del torneo è positivo. Non dimentichiamoci che siamo una società in serie D e abbiamo giocato contro formazioni giovanili di serie A, B e Prima Divisione”. Sono le parole del tecnico rossoblù Cazzarò soddisfatto in particolare della prestazione del portiere Costantino: “Ha giocato ai suoi livelli. Voleva rifarsi dopo qualche incertezza contro l’Andria ed oggi è stato davvero decisivo su alcune parate”. Il Taranto chiude l’esperienza al decimo Trofeo Città di Ostuni con una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Mettendo in vetrina tanti giovani: “I ragazzi devono continuare a migliorare – ricorda Cazzarò – perché non è facile confermarsi ad alti livelli in prima squadra. Ma sono contento che alcuni di loro si sono già confrontati con il gruppo di mister Pettinicchio”. Un pensiero anche sul pubblico: “Meraviglioso – ribadisce l’allenatore ionico – hanno dimostrato che in questa città si vive di calcio”. Il futuro di Cazzarò? “Sarà la società a decidere, c’è tanto da migliorare per il bene del Taranto”. Con il solito sorriso Cazzarò chiude la conferenza post partita stanco, ma consapevole di aver svolto alla prima esperienza un ottimo lavoro.





Federico Giampaolo promuove i tarantini: “Chiochia e Tamborrino mi hanno convinto”

9 05 2013

Un gol bellissimo in sforbiciata di Leonetti; due pali colpiti e oltre dieci nitide occasioni da rete. Ai punti la Primavera del Bari allenata da Federico Giampaolo avrebbe meritato la vittoria. Tuttavia il tecnico guarda oltre la partita commentando con soddisfazione l’esperienza nel Trofeo Città di Ostuni: “Abbiamo affrontato le tre partite con giocatori nati nel 1995 e 1996 mentre Milan e altri team schierano i 1993-1994. Era nostra intenzione seguire la politica della società. Non abbiamo il potenziale economico della Juventus che spende circa 6 milioni di euro per il settore giovanile, ma cresciamo atleti nei minimi dettagli”. Tra questi, contro il Taranto, merita tanta attenzione Federico Pizzutelli. Il numero otto ha incantato il pubblico dello Iacovone con giocate e movimenti impressionanti. E Giampaolo conferma: “ Pizzutelli è nato nel 1995 e quest’anno ha giocato in serie D nell’Olympia Agnonese con ottimi risultati. È migliorato ed è pronto per giocare in categorie superiori. Ricorda Cassano per come dribbla”. Ma Giampaolo commenta positivamente anche la prova dei ragazzi tarantini presenti nella formazione Primavera de Bari: “Chiochia è già nel giro della prima squadra, Tamborrino sta disputando delle buone partite. Contro il suo Taranto è stato ordinato ed ha dimostrato il proprio valore”.





Mauro Sandreani: “La Juventus vuole investire nei giovani. Servirebbe una squadra riserve”

8 05 2013

In una serata di sano calcio giovanile, tra tanto entusiasmo e massima correttezza anche Mauro Sandreani ha seguito la partita tra la Primavera della Juventus e la Juniores del Taranto. Il responsabile tecnico degli allenatori del settore giovanile della Juventus ha valutato positivamente la prova dei giovani bianconeri nel 6-0 finale: “Bisogna tenere alta la concentrazione in previsione delle partite finali nel Campionato Primavera. Molti ragazzi sono reduci da infortuni e nel Trofeo Città di Ostuni possiamo ritrovare la giusta forma fisica e mentale. Faccio i complimenti all’impegno del Taranto seppur navighiamo in categorie differenti”.

Sandreani da dirigente e uomo di calcio ha spiegato la sua idea sull’attuale situazione dei settori giovanili italiani: “Il calcio italiano è sulla strada giusta. La Juventus crede tantissimo nel vivaio e la società ha intenzione di aumentare il budget e gli investimenti con l’idea di crescere futuri campioni. Infatti – ribadisce Sandreani – Antonio Conte e Giuseppe Marotta ci seguono attentamente e conoscono il potenziale di qualche ragazzo. Per il futuro – spiega Sandreani – servirebbe la formazione di una seconda squadra come già accade in molti campionati europei. Non è facile, sotto questo punti di vista, gestire oltre settanta ragazzi. Che spesso – ricorda Sandreani – sono costretti ad un salto traumatico nelle prime squadre in tempi e modi errati”.

Infine, il responsabile tecnico degli allenatori del settore giovanile della Juventus commenta la regola degli under in serie D: “E’ una decisione giusta considerando che nel resto d’Europa giocano ad alti livelli ragazzi nati nel 1993-1994. In Italia c’è poca pazienza e attenzione alla qualità”.





Marco Baroni: “Sarà un torneo d’esperienza, serve massima concentrazione”

8 05 2013

E’ l’allenatore di una formazione tecnicamente eccezionale. Reduce dal successo nella Coppa Italia Primavera, il tecnico della Juventus Marco Baroni analizza l’attuale momento dei giovani bianconeri: “Siamo reduci da una stagione dura con oltre 46 partite a grandi livelli. E dobbiamo giocare le fasi finali del campionato con la solita mentalità vincente. Questo torneo – evidenzia Baroni – ci servirà a non abbassare la concentrazione e coinvolgere attivamente tutta la rosa a disposizione. Le prossime saranno giornate tra impegno e il giusto svago prima delle ultime difficili partite”.

Una Juventus che si è presentata allo Iacovone reduce dal 5-0 al Bari. Una formazione, quella bianconera, che gioca con il 3-5-2 lo stesso modulo della prima squadra: “Antonio Conte gioca un calcio propositivo – spiega Baroni – ed i ragazzi sanno che devono sempre giocare la palla. A partire dalla difesa riuscendo a superare con la tecnica anche i momenti più difficili”. Il tecnico della Primavera apre il cassetto dei ricordi pensando allo Iacovone: “E’ sempre stato uno stadio fantastico, anche i ragazzi volevano giocare fino al novantesimo perché erano affascinati dalla cornice di pubblico. Tornare a Taranto è sempre piacevole e la città merita altre categorie”.

Ma chi saranno i principali antagonisti della Juventus nel Trofeo Città di Ostuni? “Il Milan. Ma ricordo la sconfitta nell’ultimo Torneo di Viareggio contro la Juve Stabia che ci ha eliminato. Quindi al di là dei nomi dobbiamo rimanere concentrati e fare il nostro percorso. Per i ragazzi sarà una buona esperienza”.





Michele Cazzarò: “Complimenti alla squadra, i ragazzi devono fare esperienza”

7 05 2013

Quello visto in panchina era un Cazzarò versione giocatore. Sempre in movimento e pronto ad incoraggiare la squadra. L’allenatore della Juniores ha trascorso un pomeriggio di forti emozioni con un Taranto dai due volti: protagonista nel primo tempo e disattento nella ripresa. È servita la mossa giusta, l’ingresso di Carbone, per decidere la partita all’ultimo minuto del secondo tempo. Cazzarò si avvicina in sala stampa ripensando mentalmente alla partita, mentre fumando una sigaretta cerca di allentare la tensione. È stanco e contento. Sembra un giocatore dopo novanta minuti di battaglia. Ai microfoni si conferma una persona sincera: “Il risultato giusto era il pareggio. Abbiamo sprecato tante occasioni per chiudere il match rischiando di perdere la partita. Ma questo è un torneo in cui i ragazzi devo fare esperienza e non mi sento di criticare nessuno. Anzi – aggiunge Cazzarò – faccio i complimenti alla squadra. Giustifico i momenti di poca concetrazione, in più non è facile prendere le giuste misure sul campo dello Iacovone A. Perché siamo abituati alla terra battuta del campo B. Domani ci aspetta la Juventus, sarà una vetrina per i ragazzi. In queste tre partite tutti, in campo, avranno il loro spazio”.





Francesco Fonzino, il “tuttocampista” del Taranto: “Una vittoria preziosa, ora pensiamo alla Juve”

7 05 2013

Più che un centrocampista sta diventando un “tuttocampista”. Presente in ogni zona del campo, sempre nel vivo del gioco e ora con il vizio del gol. È un buon momento per Francesco Fonzino premiato migliore in campo dopo la partita contro l’Andria. Il numero otto rossoblù, classe 1995, non solo ha segnato la prima rete dell’incontro ma ha servito l’assist a Carbone per il 3-2 finale. Stanco ma contento in sala stampa: “E’ stata una vittoria preziosa, vogliamo passare il turno vincendo ogni partita. Sono contento per il gol, ma penso al bene della squadra. Siamo un gruppo forte e di talento”. Un Fonzino per nulla emozionato durante la gara: “Devo ringraziare mister Pettinicchio e Cazzarò perché mi trasmettono fiducia. Tutta la squadra vuole sfruttare al meglio la vetrina di questo torneo, prima per il Taranto e poi per le nostre carriere. Ora riposiamoci, domani c’è un’altra battaglia contro la Juventus. Vogliamo fare una bella figura”.





10° Trofeo Citta di Ostuni: Taranto Andria 3-2. Vittoria all’ultimo minuto

7 05 2013

Cinque gol e tante emozioni nell’esordio del Taranto al decimo Trofeo Citta di Ostuni. I ragazzi allenati da Cazzarò vincono 3-2 contro l’Andria trovando la rete decisiva al quarantacinquesimo del secondo tempo. È l’esterno Carbone, entrato al posto di Curri, a far gioire i quasi 250 presenti nella tribuna dello Iacovone. A segno anche Fonzino (il migliore in campo) e Gnoni per il Taranto; Messineo e Abrescia per l’Andria. Domani seconda partita del torneo, sempre allo Iacovone, contro la Juventus.

LA PARTITA – Primo tempo dominato dal Taranto. I ragazzi di Cazzarò schiacciano l’Andria già dai primi minuti con un colpo di testa di Rosato su cross di Curri. È la prova tecnica del gol che arriva al 9′: palla filtrante di Gnoni per Fonzino abile a superare il portiere andriese con un diagonale. Gli ospiti accusano il colpo, ma hanno subito la palla per il pareggio con Dumitru che non sfrutta una disattenzione di Costantino e calcia alto a porta spalancata. Lo spavento sveglia il Taranto (in campo con la seconda divisa bianca) che attacca sfruttando le corsie laterali. Prima Curri, al 14′, poi Schipani, sono imprecisi sotto porta. Ma l’occasione per il raddoppio giunge al 27′. Da applausi il doppio intervento del portiere Pizzolato formidabile a parare prima su Faccini e d’istinto sulla ribattuta di Curri. Prima del riposo l’Andria ci prova con una punizione alta del centrocampista Kamano. Nessun problema per gli ionici al riposo meritatamente in vantaggio.

Il Taranto si complica la vita ad inizio ripresa e l’Andria pareggia con Messineo sfruttando un errore, in uscita, del portiere Costantino. Cazzarò continua a caricare la squadra notando un Taranto meno concentrato. Infatti, al 10′, arriva il primo cambio: Carbone sostituisce Curri. Ma è sempre l’Andria a sfiorare la rete con una conclusione angolata di Attimonelli. Il vantaggio arriva al 14′ con un tiro di Abrescia: l’attaccante raccoglie un errore di Gnoni trovando l’angolino su potente conclusione. Ai rossoblù non resta che attaccare a testa bassa. Al 21′ Giudetti sostituisce Faccini. Fonzino ha sul destro la palla del pareggio, ma sbaglia la mira e calcia alto. La fretta di pareggiare penalizza anche Gatto, al 23′, con una conclusone che termina lontano dalla porta. Sale il nervosismo tra gli ionici, mentre l’Andria gioca di contropiede. Gnoni si fa perdonare e segna al 29′ con un tiro dalla distanza. Cazzarò modifica il modulo, dal 4-2-4 al 4-3-3 spostando Recchia playmaker davanti alla difesa. Scatenato Cazzarò: al 35′ Papa perde ingenuamente palla dando agli ospiti la possibilità di segnare, ma Dumitru sbaglia sotto porta. Ancora Andria al 40′: Kamano vince un rimpallo, si presenta davanti a Costantino ma sbaglia il tiro finale. Il Taranto passa in vantaggio: al 45′ grandissimo tiro angolato di Carbone su assist di Fonzino. Dopo cinque minuti di recupero è festa in campo e in tribuna.

TARANTO (4-2-4): Costantino; Vapore, Pellegrini, Rosato, Papa; Gnoni, Fonzino; Curri (Carbone al 10’st), Gatto (Recchia S al 31’st), Schipani (Cimino al 46’st), Faccini (Giudetti al 21’st). A disposizione: Monopoli, Giannico, Alagni, Recchia M, Palmisano, Fazio, Verterame. Allenatore: Cazzarò

ANDRIA (4-4-2): Pizzolato; Cafagna, Cifaratti, Messineo, Attimonelli (Caruso al 46’st); Forenza (Giampetruzzi al 29’st), Kamano, Minecca, Dumitru; Abrescia (Sciancalepore al 39’st), Lenti (Lorusso al 43’st).A disposizione: Leonetti, Di Caio, Salierno, Biancaino, Barile. Allenatore: Zinfollino.

ARBITRO: Vogliacco di Bari, assistenti La Calamita – Di Masi (Bari)

MARCATORI: Fonzino (TA) al 9′; Messineo (AN) al 2′; Abrescia (AN) al 14’st; Gnoni (TA) al 29’ST; Carbone (TA) al 45’ST

AMMONITI: Abbrescia (AN) 11′; Pellegrini (TA) 34′; Fonzino (TA) al 34’st

ANGOLI: 5-5

RECUPERO: 1pt; 5 st.





Lo Iacovone applaude Pettinicchio: “Sento fiducia e ringrazio tutta la squadra”

28 04 2013

Certi numeri lasciano pochi dubbi. Cinquanta punti in classifica, sesto risultato utile consecutivo, ventinove punti nel girone di ritorno, media reti di oltre 1.44 a partita. È il Taranto di Giacomo Pettinicchio, allenatore osannato dai tifosi anche questa domenica. Un lungo applauso ricambiato dal mister con un pizzico di emozione. “ E’ stata una bella vittoria, volevamo chiudere in casa con un successo. Sono contento – rivela Pettinicchio – di aver chiuso questo torneo, allo Iacovone, facendo divertire la gente. Ora ci faremo una bella passeggiata ad Ischia”.

Un lavoro incredibile contraddistinto da un fattore: “La forza del Taranto? Tutti sono titolari. Ho dato spazio finora a ventiquattro elementi e tutti, compreso gli under, hanno giocato. E convinto”.

Lo sguardo è anche proiettato al futuro, seppur le riunioni importanti sono in programma nelle prossime settimane. Intanto Pettinicchio ricorda: “Sento la fiducia della gente e della società. La voglia e la volontà è di continuare. Ma c’è da mettere nero su bianco. Il tecnico vince con una buona squadra. Se rimango anche una buona parte di questa squadra continuerà con questa maglia. Eventualmente non smantelleremo”.

Le grandi soddisfazioni di Pettinicchio? “Sono riuscito, assieme ai ragazzi, a salvare il Taranto dalla situazione difficile convincendo, grazie al lavoro, qualche scettico. Ma dico di più – aggiunge il tecnico – diamo continuità. Fino al 30 giugno sono tesserato del Taranto, ma non c’è fretta, la società deve fare determinati passi. Ho fatto una chiacchierata con qualche dirigente. Sappiamo dove e come lavorare”.





Prosperi e la domenica da bomber: “Che soddisfazione raggiungere 50 punti”

28 04 2013

Una domenica da bomber per Fabio Prosperi. Il capitano del Taranto si conferma un pericolo per gli avversari su calcio da fermo. Merito dell’esperienza e la forza caratteriale, il difensore rossoblù si è tolto una bella soddisfazione contro il Francavilla: “Abbiamo chiuso a 50 punti, ma ci stavamo complicando la partita. E’ stato bellissimo raggiungere questo traguardo considerando come siamo partiti. Ma possiamo fare di più. E’ stata una stagione condizionata da un grande girone di ritorno. Mai fatta una doppietta in carriera, ci sono andato vicino tante volte. Oggi, per questo aspetto, sono ancora più felice”.